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Premessa

Nonostante la legge 81/08 per la sicurezza sul lavoro sia ormai in vigore da diversi anni sono ancora molti i dubbi su alcuni aspetti o casi limite. La domanda più frequente da parte degli imprenditori che si imbattono in questa legge è probabilmente la seguente: "la mia attività rientra negli obblighi previsti dalla legge per la sicurezza sul lavoro?" oppure: "sono obbligato a nominare un rappresentante dei lavoratori se ho solo un dipendente?". Andiamo dunque ad approfondire questi due casi.

Dubbi sicurezza lavoro

Quali attività rientrano negli obblighi previsti dalla legge per la sicurezza sul lavoro?

In quest'obbligo rientrano tutte quelle aziende che abbiano almeno un dipendente, contratto a progetto, collaboratore coordinato o continuativo, socio lavoratore o associato d'opera. L'obbligo vale anche per tutte le aziende che non hanno alcun dipendente ma che siano costituite da una forma societaria (SRL; SAS; SnC; Cooperativa; Associazione; ecc..). Una ditta individuale senza dipendenti, non essendo una forma societaria, non rientra negli obblighi di legge per la sicurezza sul lavoro.

In quali casi è obbligatorio il rappresentante dei lavoratori?

Il rappresentante dei lavoratori (RLS) è previsto per obbligo di legge in tutte quelle aziende che abbiano almeno un dipendente. Bisogna comunque considerare che nessun dipendente può essere costretto ad assumere il ruolo di rappresentante dei lavoratori. Quindi se l'azienda rientra nel caso di obbligatorietà, ma nessun dipendente è disponibile ad essere nominato rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, il datore di lavoro dovrà ripiegare sul rappresentante dei lavoratori territoriale (RLST). L'RLST è un rappresentante dei lavoratori esterno designato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e prevede un costo pari a 2 ore lavorative annue per ogni lavoratore presente in azienda.